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DeHavilland Hornet

Ultimo Aggiornamento: 27/07/2007 10:43
01/04/2007 00:07
 
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Salve a tutti...

vi presento il mio ultimo lavoro (che già ci vuole un certo coraggio e ancor di più faccia tosta [SM=g27987]), iniziato giusto questa sera...si tratta del kit Classic Airframes in 1/48 che penso costruirò da scatola.



Nei kit della Classic Airframes il dettaglio dell'abitacolo è affidato alla resina...in questa scatola la ditta ha fatto un buon lavoro. In alto c'è il seggiolino leggermente modificato, ne parlerò dopo...



Una delle pecche del kit è la mancanza di precisi riferimenti circa il colore da utilizzare per gli interni: è indicato un generico "dark gray"...per non sbagliare ho iniziato dando una mano uniforme di nero. Domani passerò del panzergrau (con una punta di bianco) e finirò con una spazzolata di grigio chiaro...



Capitolo seggiolino...ho pensato di inserire uno schienale e un cuscino fatti con milliput, non so se storicamente è corretto ma senz'altro nel dopo guerra certe comodità possono considerarsi "plausibili" (quantomeno).



Milliput, lisciato sommariamente con un cotton fioc bagnato...domani la rifinitura e la colorazione in color cotone scelto per farlo risaltare nel generale colore scuro dell'abitacolo.

A presto...



01/04/2007 00:13
 
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Bravo!
ottimo inizio step by step, di sicuro interesse per tutti gli aeroplanari, vecchi e nuovi!
Interessante anche per acquisire tecnica e trucchi! [SM=g28002]
[SM=x1187522]
Ottima iniziativa .....e bella scelta aereonautica!


Ciauz
01/04/2007 13:41
 
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mah...tecniche e trucchi sono quelli che conosciamo tutti almeno a livello teorico...niente di originale.

altri lavori fatti durante la mattinata:

il fondo acrilico è asciutto e quindi eseguo un discreto pennello asciutto con il panzergrau schiarito:




mentre attendo che si asciughi il lavoro precedente mi dedico...ad un caffè [SM=g27987]

poi metto mano alla mia bestia nera: il cruscotto...sono veramente scarso nel trattare questo particolare [SM=g27992]

ultimamente ottengo dei risultati passabili con questa tecnica (letta sul web o forse su di una rivista...ma ancora una volta niente di originale [SM=g27987])...

preparo un lavaggio color grigio chiarissimo o bianco che poi applico con un pennello 000 sugli strumenti...tecnica finita [SM=g27987][SM=g27987][SM=g27987]
Si tratta in partica di sfruttare la capacità dei lavaggi di insinuarsi nei recessi, una volta asciutto il lavaggio è facile correggere le imperfezioni con un'ulteriore dry brushing molto leggero. Ecco è come si presenta il cruscotto (almeno i miei) appena applicato il lavaggio bianco



passata circa un'ora riprendo in mano l'abitacolo...l'acrilico usato per il pennello asciutto (il primo...ne farò almeno un'altro più tardi) è secco...è ora del primo lavaggio ad olio: uso un tono marrone scuro e lo applico quasi uniformemente sul pezzo; questa fase non richiede a mio avviso molta precisione. L'importante è avere ben chiaro in mente quel che si sta facendo e, sopratutto, che ogni tecnica applicata non è fine a se stessa quanto piuttosto parte di un'insieme di tecniche che daranno il risultato finale: inutile cercare il risultato finale con il solo lavaggio ad olio o la sola lumeggiatura...meglio cercarlo con l'alternanza di lavaggi e lumeggiatura.



non resta che attendere l'asciugatura dell'olio per rimuoverne l'eccesso. Ma ora si va a pranzo [SM=g27990] [SM=g27990]
01/04/2007 23:54
 
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dopo una giornata di lavoro finalmente posso vedere che effetto fa il mio abitacolo nella fusoliera provando un montaggio a secco...

primo piano del cruscotto:



il fondo bianco dato in precedenza mi permetterà (volendo...) di graffiare leggermente la superficie a simulare gli aghi degli strumenti...ho già dato il trasparente lucido ma non sarà un gran problema ridarlo.

vista dall'alto...



le sporcature come già detto sono state fatte ad olio.

fiancate destra e sinistra



La fiancata destra non è ancora incollata...nei kit "artigianali" come i Classic Airframes si deve costantemente controllare che tutti i pezzi vadano d'accordo tra di loro. In particolare in questo kit è da tener d'occhio il gap che si crea tra il cruscotto e il margine anteriore delle due fiancate...io sono riuscito solo a limitare questo gap. Una possibile soluzione è quella di creare un cuneo di plasticard a misura ed inserirlo, ma accetto suggerimenti [SM=g27987]

Ho completato (mancano solo alcune rifiniture) l'abitacolo dell'Hornet in circa 6 ore di lavoro distribuite tra ieri sera e stasera. Per i pezzi in resina ho usato il ciano in gel che mi ha dato un pò di margine di tempo per fare gli aggiustamenti necessari. Domani completerò il seggiolino; a questo proposito: non sono riuscito a trovare fotografie precise circa il tipo di cinture monatte sull'aereo...credo che vadano bene quelle in uso nella RAF nell'ultima parte della WWII, l'aereo entro in servizio in quell'epoca (qualche tempo dopo in realtà), anche qua accetto suggerimenti [SM=g27987]


[Modificato da cloche 01/04/2007 23.56]

02/04/2007 00:19
 
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...penso che tu intenda le tipiche con gli occhielli in rame??
Credo che siano indicate proprio quelle!!

Complimenti per l'assiduita dello step by step ..oramai è un appuntamento! [SM=g27987]


Ciauz
02/04/2007 09:25
 
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Sea Hornet
Ciao Cloche,
Non ci conosciamo di persona...
O forse sì?...
Eri a Civitavecchia ieri?...
Magari ci siamo anche incontrati.
Cmq per tornare a bomba e parlar di modellismo anch'io sto montando il modello.
A sprazzi perchè è mia abitudine lavorare contemporaneamente su diversi kit.
Poi un mio caro collega degli Aretini mi ha battuto in volata e ne ha finito uno che l'anno scorso ha spopolato alle mostre.
Sicchè per ora è in cantiere...
Concordo sul colore dell'abitacolo che già nel 45 si cominciava a vedere grigio/nero (anche sugli ultimi Spit); le cinture ok per quelle della seconda parte del conflitto.
Tieni conto che un'aggiunta da fare nel cockpit è quella di mettere un puntone dietro il poggiatesta: non mi spiego a cosa possa essere servito ma in molte foto si nota.
Per irrobustire il modello ho inserito un plastirod di grandi dimensioni (vanno bene anche pezzi di frame) bucando la fusoliera
all'altezza di metà radice alare: se vuoi portare a giro il modello in macchina è obbligatorio farlo, pena il distacco tragico della semiala.
Per il resto gran bel modello: se riesci a dettagliare anche i vani carrelli ne viene fuori un lavoro stupendo.
Per i cruscotti io uso simulare il vetro degli srumenti con il Clearfix della Humbrol sia per la tecnica a sandwich sia per la tecnica piatta: è un'ottimo prodotto e si stende a meraviglia potendolo anche usare per fare piccole vetrature.
Bona,
Maffe
02/04/2007 09:51
 
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Re: Sea Hornet

Scritto da: il livornese 02/04/2007 9.25
Ciao Cloche,
Non ci conosciamo di persona...
O forse sì?...
Eri a Civitavecchia ieri?...
Magari ci siamo anche incontrati.
Cmq per tornare a bomba e parlar di modellismo anch'io sto montando il modello.
A sprazzi perchè è mia abitudine lavorare contemporaneamente su diversi kit.
Poi un mio caro collega degli Aretini mi ha battuto in volata e ne ha finito uno che l'anno scorso ha spopolato alle mostre.
Sicchè per ora è in cantiere...
Concordo sul colore dell'abitacolo che già nel 45 si cominciava a vedere grigio/nero (anche sugli ultimi Spit); le cinture ok per quelle della seconda parte del conflitto.
Tieni conto che un'aggiunta da fare nel cockpit è quella di mettere un puntone dietro il poggiatesta: non mi spiego a cosa possa essere servito ma in molte foto si nota.
Per irrobustire il modello ho inserito un plastirod di grandi dimensioni (vanno bene anche pezzi di frame) bucando la fusoliera
all'altezza di metà radice alare: se vuoi portare a giro il modello in macchina è obbligatorio farlo, pena il distacco tragico della semiala.
Per il resto gran bel modello: se riesci a dettagliare anche i vani carrelli ne viene fuori un lavoro stupendo.
Per i cruscotti io uso simulare il vetro degli srumenti con il Clearfix della Humbrol sia per la tecnica a sandwich sia per la tecnica piatta: è un'ottimo prodotto e si stende a meraviglia potendolo anche usare per fare piccole vetrature.
Bona,
Maffe



Ciao a tutti.

X zandramas...cercherò di essere più costante possibile con gli aggiornamenti, ho i problemi di tutti...cerco di incastrare un'oretta di modellismo tra gli impegni vari. Poi il fine settimana la mia attività modellistica s'impenna [SM=g27987]

X il livornese

No..non ci conosciamo [SM=g28000] [SM=g27992] [SM=g28000] . Purtroppo non giro molto per mostre e concorsi...è un mio difetto perche là si che c'è da imparare. Sopratutto ho fatto delle scappate a Roma e Monte San Savino un paio di anni fa. Quest'anno credo che andrò a vedere quella di Perugia, magari ci incontriamo là...

...il modello è bello sia come soggetto sia come kit vero e proprio, uno dei migliori della Classic Airframes. Il puntone dietro nell'abitacolo l'ho visto anch'io...sai che non sono sicuro che fosse una costante, piuttosto una modifica applicata dopo l'entrata in servizio tipo (forse) un rinforzo strutturale? Invece quel che incredibilmente manca nel kit è il collimatore per i quattro cannoni...suggerimenti?

Per quanto riguarda la mancanza di incastri ala/fusoliera pensavo di risolvere diversamente: in pratica metterò degli spessori di plasticard a filo con il bordo d'incollaggio alare. Cosi aumenterò la superficie utile per l'incollaggio senza fare buchi e buchini [SM=g27987] teoricamente funziona...

Per il resto concordo, i vani dei carrelli sono desolatamente vuoti...ma questo è un modello nato per rilassarmi, una costruzione accurata ma non "tirata". In realtà ho altre due scatole dell'Hornet...questo mi serve per prenderci la mano [SM=g27988]
02/04/2007 21:03
 
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aggiornamento:
avevo deciso di non sbattermi più di tanto per questo modello, una costruzione senza stress...invece le osservazione del livornese circa alcuni dettagli presenti nel cockpit mi hanno indotto a fare ricerche...

inanzi tutto ricapitoliamo: il problema sorge dal verificare cosa è la protuberanza, che si nota in molte foto dell'aereo, subito dietro la corazzatura alle spalle del pilota (ad esempio nelle fote seguenti)




e in questa ultima guardando il secondo aereo da destra



bene...secondo quanto si legge nei siti

www.faqs.org/docs/air/avmoss3.html

e

users.skynet.be/BAMRS/dh103/dh103.htm

una delle differenze sostanziali tra gli Hornet della RAF e i Sea Hornet della Navy consiste in una specifica dotazione di apparati radio per i Sea Hornet. Partendo da qua ho focalizzato la mia attenzione sulle foto e (TA-TAAAAA) ho trovato che le tre foto sopra sono tutte di Sea Hornet... [SM=g27985] quindi direi che la protuberanza che si vede altro non è che l'antenna della radio (o delle radio...) aggiuntive di cui erano dotati i Sea Hornet della Navy...(in fondo alla pagina metto i link di alcuni siti, nelle foto di Hornet RAF questa protuberanza non è mai presente, o io non l'ho vista [SM=g27985])

A togliere ulteriori dubbi ecco un'altra foto:



la quale in realtà poi ne alimenta un'altro: si vede chiaramente sotto "l'antenna" una struttura a "V" che pare essere presente senza soluzione di continuità negli esemplari della Navy...ho letto in giro su internet che potrebbe essere un rinforzo studiato ad hoc per gli aerei navalizzati, al fine di irrobustire una struttura sottoposta al maggior carico negli appontaggi rispetto agli atterraggi morbidi degli aerei RAF...(scusatemi, mi son perso il link di questa osservazione...[SM=g27992]). Mi pare una teoria condivisibile.

Tirando le somme: solo iSea Hornet presentano la struttura orizzontale identificabile come "antenna" della radio specifica della verione navalizzata dell'Hornet. Su questi ultimi (ma non su tutti) esiste una struttura a "V" utilizzata "probabilmente" come rinforzo.

Infine ultima annotazione per chi interessa:

Il kit Classic Airfranes manca inopinatamente del collimatore...ho cercato sul web notizie. Esiste un pazzo a nome Peter Sheppard che si è messo in testa di ricostruire un'esemplare di DeHavilland Hornet 8non ne è rimasto intatto nenanche uno dopo il ritiro dal servizio)...notizie qua:

www.dhhornet50.net/index.php?f=data_home&a=0

ebbene...girovagando per forum ho trovato una risposta di Peter ad un post nel quale si chiedevano notizie circa questo collimatore:



in breve: Peter appare sicuro del fatto che il collimatore in questione provenga dalla dotazione standard degli Hornet e Sea Hornet [SM=g27987] e insomma...se è sicuro lui che a questo aereo ha dedicato la sua vita...


Tutto ciò SENZA ASSOLUTAMENTE voler scrivere la parola fine sulla questione [SM=g27987][SM=g27987] ma anzi come spunto di discussione o ricerca per chi costruirà questo modello. Per conto mio farò una versione RAF [SM=g27987]

I link da cui ho tratto (e che pensavate che era merito mio? seeeeeeeee...[SM=g27987][SM=g27987][SM=g27987]) queste informazioni e foto.

www.faqs.org/docs/air/avmoss3.html
www.dhhornet50.net/index.php?f=data_home&a=0
www.vflintham.demon.co.uk/aircraft/hornet/hornet.htm
users.skynet.be/BAMRS/dh103/dh103.htm

In ultima analisi: la parola fine potrebbe metterla il volume n° 19 della serie Warpaint dedicato appunto all'Hornet...il mio compleanno è il 21 giugno by the way [SM=g27987]

[Modificato da cloche 02/04/2007 21.06]

02/04/2007 23:16
 
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Sea Hornet
Bel lavoro Cloche,
In ogni caso sul collimatore non si aveva alcun dubbio.
L'areo in questione montava il Gunsight Mark IID che altro non è che il caro vecchio collimatore giroscopico il quale costituì il più importante passo avanti nella precisone del puntamento da quando esiteva il combattimento aereo: il pilota doveva solo predisporlo sull'apparente apertura alare del bersaglio.
Seguire il suo nemico nella virata e ruotare il comando sulla manetta sino a quando il cerchio composto da losanghe luminose appariva della stessa dimensione del bersaglio.
Il calcolatore stabiliva "l'anticipo" necessario ai proiettili.
Con questo girocollimatore piloti di medie capacità erano in grado di effettuare con successo tiri con una correzione dei quali in precedenza sarebbero stati capaci solo assi...
Cmq se non c'è nel kit lo trovi facilmente in resina ultrebenfatto.
Bona.
Maffe
Della serie: meno male che in un forum di modellismo si torna a parlare di modellismo.
Chi ha orecchie per sentire....


02/04/2007 23:28
 
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Azzz...

altri dubbi riguardo al collimatore allora: le immagini e le notizie trovate da me su internet indicano come collimatore il MK IVB. Magari però è spiegabile con upgrade successivi all'entrata in servizio?

Per il resto bisogna cmq considerare che sono notizie estrapolate da pagine web...insomma ipotesi credibili ma niente di certo...magari quell'aggeggio dietro al poggiatesta è un porta canne da pesca...sai...trattandosi di aerei della Navy...(ho fatto la battutaaaa!!!! [SM=g27987])

domani mi dedico alla fusoliera...in serata aggiornamenti (purtroppo per voi)

L'ultima parte del tuo post non l'ho capita invece [SM=g27994] [SM=g27994]
03/04/2007 15:20
 
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ore 13.15 pranzetto consumato...si va in garage a fare qualche lavoretto...



Oltre a quelle da caccia lo stesso stampo è usato dalla C.A. per riprodurre la versione da ricognizione che, evidentemente, non era dotata dei cannoni. La scelta degli stampisti è stata quella di fare un'unica fusoliera ed affidare la riproduzione delle bocche dei cannoni ad un particolare in resina.

Trattasi quindi di sostituire la parte in plastica riproducente i cannoni con il relativo pezzo in resina...



Ho per prima cosa ripassato l'incisione della pannellatura da sostituire con un pennarello fine, in modo da avere sempre sotto controllo il limite del lavoro da effettuare. Il grosso del lavoro (non mi vergogno ad ammetterlo [SM=g27986] ) l'ho fatto con una tronchesina...man mano che mi avvicinavo al bordo sono passato al cutter e poi alle lime. In previsione delle inevitabili stuccature mi sono tenuto da parte le schegge di plastica, da usare come riempitivo per quelle più grosse...inutile usare del prezioso plasticard no? Fondamentale procedere con sangue freddo e controllando ogni tre colpi di lima l'allineamento del tutto...



ecco come si presenta il lavoro terminato...



ho volutamente curato maggiormente l'allineamento anteriore del pezzo di resina, ritenendo che fosse più facile sistemare magagne nella parte posteriore che non in un tratto di fusoliera assai più complesso come forme. La maggior concentrazione per il davanti ha in effetti portato poi ad un piccolo gap posteriormente...niente di cui preoccuparmi però. Sempre anteriormente: ho cercato di "svasare" la parte di fusoliera su cui appoggia il "naso" della copertura dei cannoni; questo per offrire una specie di invaso al pezzo di resina in modo da raccordarlo bene con il resto della fusoliera senza lasciare gradini (spero che si sia capito ciò che volevo dire...)

Ultimo consiglio: non fidarsi delle istruzioni che consigliano di montare PRIMA l'abitacolo e POI effettuare la sostituzione (se necessaria). E' difficile lavorare con l'abitacolo montato!!!! Un pò di attenzione a questo particolare (leggi: studiare e poi studiare di nuovo le istruzioni prima di mettere mano al kit!!!!) mi avrebbe evitato molta fatica [SM=g27987]

Bene...in circa 5 ore di lavoro distribuite su 3 giornate ho praticamente chiuso la fusoliera (mancano da aprire i fori di espulsione dei bossoli...non mi porterà via molto tempo visto che ho il DREMEL [SM=g27997] ). Si passa alle ali...più tardi però!!!
03/04/2007 18:50
 
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Bel lavoro...sta venendo bene [SM=x1187522] [SM=x1187522]
Bravo!...posta posta appena puoi.

Ciao [SM=g27988]
DanKat
03/04/2007 23:30
 
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le ali...
il kit presenta un dettaglio in genere molto buono, tutto inciso abbastanza finemente...sono presenti anche alcune rivettature. Per essere uno short run di qualche anno fa è più che soddisfacente...ma...è pur sempre uno short-run, ed arrivati a questo punto del montaggio il povero modellista ( [SM=g28000] ), illuso dalla rapidità di esecuzione dell'abitacolo, non può far altro che guardare in faccia la dura verità...e infatti:

guardate dove la Classic Airframes ha pensato di piazzare i canali di colata e quanto li ha fatti grossi!!!!...



Nella seconda fotografia il bel dettaglio presente sull'ala. Internamente all'ala ci sono i segni degli etrattoti (I suppose...), da eliminare senza pietà pena il difficile incollaggio delle semiali superiori e inferiori.



A simulare i radiatori alari ci pensa un bel pezzo in resina che andrà valorizzato da un'accurato dry-brushing grigio metallizzato su base nera.



Un lavoro da fare assolutamente è scavare il flabello di scarico dei radiatori posto tra gondola motore e fusoliera...a destra il pezzo originale..a sinistra il pezzo scavato.



Come detto in precedenza (e come d'altra parte sapete tutti...) negli short-run la forzata scarsa ingegnerizzazione del kit porta a compromessi che il povero modellista deve, obtorto collo, accettare. In parole povere: se vuoi fare l'Hornet sappi che mancano gli scassi sulla giunzione ala-fusoliera.

Problema: l'incollaggio potrebbe non tenere in quanto la superficie di contatto-incollaggio tra ala e fusoliera è minima. Soluzione: foro sulla radice alare, incollaggio di un tondino di materiale vario che si infila in profondita nell'ala e la sostiene.

Ma anche: se il problema è la mancanza di superficie di contatto...aumentiamola [SM=g27987]

Ho tagliato uno sprue di recupero in tondini di varia lunghezza. Una volta incollate le ali (rassicurato anche dalla presenza del ciano che blocca i radiatori) li ho infilati nello spessore alare facendoli scorrere dal centro alle estremità fino a forzarli il minimo necessario per non farli muovere (non di più pena il vedere modificato il profilo alare). A quel punto ho spennellato di colla l'insieme. Visti dall'alto i pezzi sono a filo dei bordi dell'ala (o comunque ci vanno portati con una delicata limatura). Cosi ho creato tante superficie che andranno a contatto della radice alare...

una foto spiega meglio di tante parole:



reggerà? Boh...e io che ne so? Teoricamente funziona...confesso che se avessi avuto a portata di mano il famoso tondino di materiale "x" lo avrei usato [SM=g27987] il modellismo è anche sperimentazione del resto...

Domani mi faccio l'altra ala...

Ciauuuuuuz


[Modificato da cloche 03/04/2007 23.32]

04/04/2007 11:30
 
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Bello !
Complimenti per il "lavoretto" di fino! Certamente non ti sei scelto un kit facile,ma al livello con cui lo stai realizzando,il risultato sarà sicuramente di ottimo livello. L'abitacolo mi piace molto !! [SM=g27988] [SM=x1187521] Un salutone ! Fulvio
04/04/2007 13:32
 
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Cioe'...Cloche..
Tutto questo ha dell'inverosimile..! [SM=x1187521]
In cinque ore distribuite in tre giorni
hai chiuso la fusoliera..?
Io in cinque ore apro la scatola, mi rigiro
i pezzi in mano, mi fumo una siga,
e mi faccio un bel mucchio di paranoie su
come dovro' cominciare...

Mah...
Per adesso complimenti anche da me.. [SM=g28002] [SM=g27989]

Ciao
Mistel
04/04/2007 13:50
 
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Re: Mistel
eheheh...io dalla prima apertura della scatola al primo colpo di cutter c'ho messo un'anno [SM=g27987]

Penso che sia normale girare e rigirare i kit tra le mani prima di iniziare un lavoro, fa parte un pò dell'evoluzione di ogni modellista: da minorenni tra l'acquisto della scatola e la pittura della mimetica (rigorosamente a pennello...) passava si e no una giornata [SM=g27987] facevo 100 kit all'anno ma erano 100 schifezze...

Poi mi sono "evoluto"...ora a 37 anni faccio una decina di kit: un paio come si deve e gli altri da scatola (tranne il minimo indispensabile).

Nello specifico poi questo kit non presenta difficoltà per quanto riguarda la fusoliera: al suo interno c'è solo l'abitacolo (esiste la versione da caccia notturna che, a metà fusoiera, ha il vano dell'operatore radar) e l'alloggiamento del ruotino, entrambi forniti in resina. Messi quelli si taglia via la plastica del vano cannoni e si mette su il pezzo di resina relativo e...fusoliera finita!!! Le 5 ore le ho spese maggiormente nella colorazione dell'abitacolo che non nel montaggio vero e proprio...

Per dire, fino ad ora tra pulizia ed incollaggio delle ali mi sono già partite tre ore...e ne ho fatta una sola [SM=g27985] le difficoltà, insomma, non sono nella fusoliera.

In definitiva il kit se montato da scatola (cosa che farò io...niente isterismi da superdettaglio stavolta) va via abbastanza spedito. Non è un Tamiya, questo è sicuro, ma un modellista di medie capacità non ci mette più tempo...arriverei a dire che è un kit ideale per chi vuole avvicinarsi agli short-run! A tutti grazie per gli incoraggiamenti..per chi "loda" le mie abilità dico solo che le foto ingannano molto (le prendo da lontano apposta [SM=g27987][SM=g27987][SM=g27987][SM=g27987])

[Modificato da cloche 04/04/2007 13.53]

[Modificato da cloche 04/04/2007 23.51]

05/04/2007 01:05
 
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Piccoli dettagli...
giornata di routine oggi...il completamento dell'altra ala mi ha portato via un pò di tempo. I lavori sono la fotocopia di quelli effettuati ieri, non mi dilungherò su di essi quindi.

Tra un'incollatura e una limatina ho riguardatao le foto che mi sono scaricato da internet dell'Hornet...mi sono soffermato in particolare su tre di esse:



Le prime due mi hanno fatto riflettere sulla modifica che avevo apportato al seggiolino. Come ricorderete avevo deciso di aggiungere una comoda imbottitura al pezzo fornito nel kit. Tuttavia, guardando la foto, sono tornato sui miei passi: imbottitura si...ma più vicina alla realtà rispetto a quella stile "Spitfire" che avevo fatto io. E quindi via di corsa al bar a comprare una lattina di Fanta [SM=g27987]

Ecco i risultati, in lamierino il nuovo sedile...l'altro è quello fornito dal kit con la "prima versione" della modifica:



Domani con del tondino di rame riprodurrò la semplice intelaiatura di sostegno [SM=g27987] poi affinerò le paratie laterali un pò "abbondanti"...non so bene come ma lo farò.

Nella terza foto invece, tratta dal manuale del velivolo, si vede chiaramente la presenza di una palpebra anti riflesso...nel kit la riproduzione è insufficente, essendo semplicemente affidata al margine superiore della fusoliera che si chiude sopra al cruscotto. Ancora una volta vado di taglia e cuci con il lamierino Fanta:



il pezzo non è ovviamente completo: dovrò squadrarlo di più, creare l'alloggiamento del collimatore ed incastrarlo sotto al bordo laterale dell'abitacolo [SM=g27987] semplice no? per non farmi mancare niente farei notare anche che le due palpebre, dx e sx, sono asimmetriche [SM=g27987][SM=g27987]

Tuttavia è rilevante come la semplice aggiunta del lamierino sagomato, anche se incompleto e..."rozzo", aumenti notevolmente il realismo del cruscotto: una modifica semplicissima che porta via al max 3 minuti [SM=g27988] basta con sti cruscotti "a filo" del margine della fusoliera!!! Viva le palpebre anti riflesso!!!! [SM=g27987][SM=g27987][SM=g27987]

A domani con altri lavoretti sfiziosi

Ciauuuuuz



P.S.

Metto due link a siti di interesse modellistico. Spostateli pure se non è questa la sezione giusta [SM=g27988]

Il primo è una raccolta di foto di vecchi aereoporti RAF della WWII...o meglio, di quello che ne rimane...di grande interesse per i dioramisti aeronautici. Gli aereoporti sono elencati in ordine alfabetico.

Il secondo è un forum di apassionati "restauratori" di aerei...ma si parla un pò di tutto. Ci sono interessanti fotografie...è d'obbligo usare la funzione "search", altrimenti non se ne viene a capo [SM=g27987] (una volta inserita la parola chiave si deve mettere un codice di verifica nel box immediatamente sotto a quello della "chiave"...io c'ho perso mezz'ora prima di capirlo [SM=g27987])

www.oldairfields.fotopic.net

forum.keypublishing.co.uk


[Modificato da cloche 05/04/2007 1.06]

[Modificato da cloche 05/04/2007 1.07]

07/04/2007 00:05
 
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Si continua...
Nella parte inferiore della fusoliera sono presenti le incisioni che, nell'intenzione dello stampista, dovrebbero rappresentare i fori di espulsione dei bossoli dei cannoni Hipsano Suiza...assolutamente mediocri [SM=g27987]

Ecco come ho risolto:



Lamierino piegato ad "U" con angoli di 90° e poi incollato con ciano su di un'altro lamierino. Attrezzi usati: forbici da sarta e un pò di attenzione; non ho ottenuto i "shell case chute" della Quickboost ma insomma...meglio di ciò che c'era prima...

Con il Dremel ho scavato, dall'interno mi raccomando [SM=g27988] , la fusoliera nella zona dei fori di espulsione. Una volta assottigliata a dovere la plastica con il cutter ho provveduto a ricavare le sedi per i condotti di espulsione "autarchici" [SM=g27985]

Il lavoro a questo stadio è estremamente grezzo. Tuttavia l'incollaggio dei pezzi con la ciano mi pemetterà di usarla a mò di stucco: proprio a tale scopo ho infatti esagerato nella quantità di colla per farla debordare dalle sedi. Ad incollaggio avvenuto (aspetterò domani) la carteggierò e vedremo i risultati...sono moderatamente ottimista comunque [SM=g27987]

Sono poi passato alla separazione del timone direzionale dalla deriva...la presenza della deriva opzionale per la versione F1 (io farò un F3 di stanza ad Hong Kong negli anni '50) mi ha permesso di lavorare in tranquillità. Fatto ciò è arrivato il momento di verificare con un montaggio a secco il lavoro fin qui svolto:



L'aereo comincia ad assumere la sua fisionomia definitiva...



Sono abbastanza soddisfatto del "fit" che sono riuscito ad ottenere, considerando la natura short run del kit e che non ci sono ne perni di riscontro ne scassi per gli incastri tra i pezzi. L'unico punto che mi lascia perplesso è il gap che si crea alla radice alare in corrispondenza dei radiatori alari...l'estradosso termina chiaramente prima di ciò che la rappresentazione della radice alare farebbe supporre...mah?!?!?!?




Intanto ho candidato questo kit [SM=g27987]



per la nomination a prossimo lavoro...cosi avrò Mosquito, Beaufighter, Hornet e Wirlwind in bacheca [SM=g27987]
19/06/2007 22:14
 
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dopo più di due mesi...ritiriamo su sto WIP [SM=g27987]

causa problemi con FASTWEB la mia linea internet è andata a sprazzi...un pò come l'Hornet del resto. Pochi progressi perche impegnato a cercare foto e notizie che mi permettessero, se non proprio il super dettaglio, almeno il dettaglio "basico" delle gondole motori...

Pensavo di aver fatto tombola recuperando il volumetto dedicato all'aereo della serie WARPAINT, mi sbagliavo: bel volume, fitto di notizie, molte foto comunque interessanti ma il deserto (o pochissimo di più) per ciò che mi interessava. Ho ravanato in lungo e in largo il web e finalmente, nel luogo più ovvio...EBAY, ho rintracciato un venditore/collezionista di manuali di volo/manutenzione presso il quale ho finalmente trovato qualcosa di utile: il manuale di manutenzione dell'Hornet!!!! Un paio di scan che il tizio mi ha gentilmente inviato mi han confermato che aveva ciò che mi faceva comodo e quindi ho ordinato (35 australian dollars) il tutto...ora il prezioso cd con la scannerizzazione del manuale è in viaggio Australia-Italia...arriverà a breve (spero).

Nel frattempo ho fatto il poco che potevo fare, ho stuccato ali e timoni, rifinito lo scasso del direzionale per riposizionarlo leggermente mosso e perfezionato le stuccature inevitabili sugli short run, dipinto e posizionato le cinture fotincise (ho trovato quelle della LIONROAD...molto belle anche se dure da piegare)





Appena arriva il manuale inizio con la struttura interna delle gondole, piazzo qualche cavo idraulico e finisco il tutto...promesso [SM=g27987]

Ah...se qualcuno si chiedesse mai perche ho ripassato con il pennarello alcune giunzioni...si tratta di un economico trucco per farsi un'idea di come son venute le stuccature: basta guardare in controluce e le imperfezioni risalteranno immediatamente. In pratica si fa con il pennarello quello che si può fare con una mano di vernice...però in un decimo del tempo [SM=g27988]

[Modificato da cloche 19/06/2007 22.17]

20/06/2007 09:45
 
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Bene, buon ritorno al lavoro.
ciao
piero
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