Carissimi tutti,
In primavera ho fatto un repulisti della cantina e mi sono trovato in mano delle scatole in 72 ormai dimenticate di aerei moderni.
Ho voluto anch'io, in serate svogliate dall'estenuante ricerca del particolare e della ricerca storica per fare il modello che più vicino al vero non si puole, provare a costruire qualcosa che non fosse un lavoro all'ultimo rivetto ma che desse sfogo solo alla fantasia ed alla tecnica costruttiva.
Memore delle mie innumerevoli letture di fantascienza e fantasy accumulate negli anni ho cercato un compromesso da buon modellista: mi sono inventato un passato (vicino peraltro) alternativo in cui calare questi lavori che andrò a fare quando la paranoia della realtà a tutti i costi mi stressa sovramodo.
Sono vicino a finire la mia prima creazione di questo passato da me inventato e che crea un alibi di credibilità alla mia coscienza modellistica, sempre legata a chips, particolari e misure sbagliate e dettagli incredibili che solo un'occhio soppraffino riesce, semmai a cogliere, nella confusa ed affrettata rivista di una giuria di concorso...
Vi sottopongo non tanto il modello da finire ma l'ambientazione ideata che può dare spunto ad una serie incredibile di lavori.
Non solo a me...
Luglio 1983 - Prima Guerra per la difesa della Terra.
Verso la fine del 1982 gli astronomi avvistano vicino a Marte oggetti in rapido avvicinamento. A natale dello stesso anno navi aliene fanno base sull'altra faccia della luna creando un'avamposto per la futura invasione della Terra.
Aspettando il grosso delle loro forze, che sono ancora in viaggio verso il sistema solare, vogliono saggiare la risposta terrestre con incursioni mirate a seminare il terrore e la distruzione sul pianeta.
Piccole astronavi riescono a bombardare in cinque giorni New York, Washington, Pechino, Mosca, Il Cairo, Roma, Tokio, Parigi e Londra.
E' la prima volta che esse incontrano, nella loro storia di conquista, una razza evoluta come la nostra, in grado di volare e quindi vogliono testare le nostra eventuale resistenza armata.
La risposta della Terra è immediata.
Quattro Shuttle pesantemente armati e due stazioni orbitali Russe sono lanciate intorno al pianeta a supporto dell'EDA (Earth Defense Army).
In attesa del rapidissimo sviluppo di un caccia terrestre da interdizione spaziale, curato freneticamente dalle maggiori aziende aeronautiche del mondo per la prima volta in team, si cerca di approntare nel più breve tempo possibile caccia che possano se non altro contrastare il nemico.
Germania ed Italia lavorano su quello che offre la loro linea di volo.
Si prepara in tempo record una modifica ad un glorioso caccia dell'epoca che gli permette di operare fuori dall'atmosfera .
Il mio modello, di cui non vi dirò altro, rappresenta il primo caccia che scriverà le prime pagine di storia futura.
Pilotato in tandem dal Maj. Michael Schroer ( nipote dell'asso tedesco Werner Schroer che volò in Libia nel '42 sul Me 109) appartenete al 32esimo Gruppo Luftwaffe e dal Cap. Giulio Vallone del 6° Stormo di Ghedi, questo velivolo OAF (Out of Atmosphere Fighter) sarà il primo a distruggere una navetta aliena in combattimento.
Questo costerà la vita al Cap. Vallone.
Il Maggiore Schroer assiste all'abbattimento del compagno dalla base spaziale e ne resta sconvolto.
Rientrato sulla terra fa domanda di essere integrato nel Gruppo Caccia Intercettori dell'est europeo.
Grazie alla creazione di un caccia OAF derivato dal Mig 29, molto più performante, riesce ad ottenere otto vittorie.
Tutte dedicate al collega scomparso per primo nella battaglia fra terra e luna.
Bona per ora.
Maffe